martedì 19 gennaio 2010

Per l'applicazione delle REICAT: i cambiamenti nelle forme dei nomi degli autori / Alberto Petrucciani, Simona Turbanti

Biblioteche oggi
Per l'applicazione delle REICAT: i cambiamenti nelle forme dei nomi degli autori /Alberto Petrucciani, Simona Turbanti
P. 7, Vol. XXVII - N. 6 luglio-agosto 2009

"The new Italian cataloguing rules (Regole italiane di catalogazione, REICAT), published in June 2009, are now to be applied in catalogues, revising when necessary obsolete forms of headings and inconsistencies. The article focuses on the main changes in the form of the headings for Persons and Corporate Bodies, in relation to the former code of rules (RICA, published in 1979) and the practice of the national bibliography (BNI) and the national library network (SBN). As a general principle, headings are based on the name or form of name most frequently found in editions of the author's works: e.g. a pseudonym or assumed name, or an incomplete form (with elements of the name omitted or represented by initials). The first part of the article concerns general changes related to the additions to a name and to prescribed punctuation, while the second part describes the main changes for Persons (author’s preference and national usage, completeness variants, transliteration or transcription of names in different scripts, headings for saints) and for Corporate Bodies (name qualifiers, minor changes, subordinate corporate bodies and bodies related to other bodies). The aim of most changes is the removal of special exceptions or inconsistencies and the choice of forms of headings closer to common usage and as clear as possible to catalogue users."

[leggi l'articolo]

Fonte: http://www.bibliotecheoggi.it/content/n200906.html

domenica 17 gennaio 2010

Il web 2.0 e le biblioteche, un incontro possibile?

Il 15 gennaio 2010 si terrà presso la Biblioteca Universitaria di Torino, una tavola rotonda organizzata dall’A.I.B. Piemonte su biblioteche e web 2.0:

Si discute molto di web 2.0, social network, blog, piattaforme web interattive, di una rete che promuove la partecipazione attiva degli utenti alla costruzione e diffusione delle informazioni. Si tratta davvero di una nuova evoluzione del web? Quali sono le opportunità che la rete offre ai propri utenti e come usarle in biblioteca? Come vedono le biblioteche questi nuovi strumenti? Un’occasione o una nuova minaccia per il ruolo del bilbiotecario/mediatore?

Partecipano: Bonaria Biancu (Università Milano Bicocca), Andrea Marchitelli (Cilea), Rossana Morriello (Università degi studi di Udine), Eleonora Pantò (CSP Piemonte), Gino Roncaglia (Università degli studi della Tuscia). Modera: Eugenio Pintore (Settore Biblioteche e Archivi della Regione Piemonte)

Fonte: http://biblioteca20.ning.com/profiles/blogs/il-web-20-e-le-biblioteche-un

venerdì 15 gennaio 2010

Molti libri e pochi lettori: uno sguardo d'insieme. Rapporto ISTAT



Dalla pagina web dell'Istat si legge:

"Ogni anno in Italia vengono pubblicati circa 60 mila libri, di cui quasi 37 mila sono titoli proposti in prima edizione. Complessivamente si stampano in media 4 copie di opere librarie per abitante e, in particolare, circa 6 copie di libri per ragazzi (tra i 6 e i 14 anni). A fronte di una produzione editoriale di tali dimensioni, solo il 45,1 per cento degli italiani dichiara di aver letto almeno un libro nel tempo libero nell’arco di dodici mesi.

Una nota positiva emerge osservando, però, le nuove generazioni: la quota di bambini e ragazzi da 6 a 17 anni che hanno letto almeno un libro nel tempo libero è aumentata di 5,3 punti percentuali rispetto al 1998 (51,6 per cento) arrivando al 56,9 per cento."


Guarda le tabelle:

Persone di più di sei anni che hanno letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi

Per Regione

Per sesso ed età

Confronto tra i Paesi UE

Fonte: http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&no_cache=1&user_100ind_pi1[id_pagina]=37


Weston, P. G., Gli strumenti della cooperazione in rete. Dal catalogo elettronico ai sistemi della ricerca interdisciplinare

"Termini quali "metadati", "strategie di rete" e "interoperabilità" vengono utilizzati con crescente frequenza ogni volta che ci si interroga sulle prospettive della memoria delle istituzioni culturali nell'epoca del web e dell'editoria elettronica. In particolare, preoccupa il fatto che i consolidati criteri di conservazione e di documentazione del prodotto dell'attività intellettuale e artistica dell'umanità possano ostacolare lo scambio dei dati e rendere particolarmente difficoltosa la realizzazione di sistemi informativi multidisciplinari, sempre più indispensabili alla ricerca, non solo di ambito umanistico. Le prime realizzazioni sono andate nella direzione di un unico formato elettronico e di normative catalografiche sostanzialmente affini per descrivere classi di materiali fra loro eterogenee. La soluzione non è, ovviamente, la più convincente ed ha sollevato un po' ovunque grandi perplessità. Tuttavia, essa ha consentito alle istituzioni nordamericane di realizzare, nell'arco di poco più di un decennio, quegli archivi digitali che costituiscono la struttura portante di American Memory. Tutt'altro sviluppo hanno avuto, nel frattempo, le ricerche sull'interoperabilità, fondata sulla convinzione che la soluzione vada ricercata piuttosto nella realizzazione di strutture di collegamento fra gli archivi elettronici e nel potenziamento dei dispositivi di interrogazione. Proprio su tali presupposti si basa la realizzazione di quelle reti documentarie che ambiscono a fornire un supporto significativo alla ricerca storica e alla bibliografia"

[leggi il libro]

Fonte: http://www.fedoa.unina.it/33/

The Virtual International Authority File

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Materiale didattico del Seminario/Pisa 2009. REICAT in ALEPH: riflessioni di bibliotecari, di sistemisti e di utenti

Intervento di Alberto Petrucciani:
"La struttura delle nuove Regole e l'architettura del catalogo.
L'intervento si propone di presentare la struttura delle nuove Regole italiane di catalogazione (REICAT) dal punto di vista dell'architettura del catalogo che le regole sottendono. L’insufficienza degli attuali formati bibliografici ad esprimere un’architettura incentrata sull’opera conduce ad una riconsiderazione degli strumenti oggi a disposizione, anche per altri aspetti che caratterizzano un'architettura evoluta del catalogo: il trattamento di sottoinsiemi di una stessa edizione, le relazioni che riguardano i singoli esemplari, la gestione di più lingue e scritture, la navigazione in strutture gerarchiche all'interno del catalogo."
[Slides di Alberto Petrucciani]

Intervento di Antonella Trombone:
"Le REICAT applicate in Aleph500. Visualizzazioni, flussi di lavoro, formati bibliografici.
Presentazione dei risultati di una sperimentazione effettuata su un’installazione Aleph.
Le principali novità delle nuove Regole italiane di catalogazione sono state testate su dati reali, analizzando i cambiamenti proposti dal nuovo codice sia dal punto di vista tecnico-bibliotecario, sia dal punto di vista degli utenti e delle necessarie modifiche all’attuale modello informativo ad essi proposto.
"

[Slides di Antonella Trombone]

Fonte: http://www.itale.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=9&Item=328

AIB-SICILIA (26-29.01.2010): Corso di aggiornamento: Descrizione e catalogazione dei manoscritti antichi e moderni

Dalla pagina web Aib Sicilia:

"La proposta per un corso di catalogazione dei manoscritti nasce dalla necessità di avvicinarsi a un particolare tipo di materiale librario che nei fondi antichi è assai cospicuo (per un calcolo stimato per difetto, sappiamo che i manoscritti conservati nelle biblioteche italiane, laiche ed ecclesiastiche, sono circa 2.500.000 unità). Tale straordinaria quantità porta a numerosi problemi di gestione dei fondi e di catalogazione, cioè di conoscenza, e infatti solo una minima parte di questo patrimonio è finora nota.
Per catalogare i manoscritti è necessario conoscerli come entità e nelle loro parti (l'opera contenuta, ma anche l'oggetto libro, fonte di preziose informazioni), bisogna imparare il loro linguaggio e trovare linguaggi comprensibili per 'raccontarli', trovando quello più adatto tra la Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti, pubblicato dall'Istituto centrale per il catalogo unico, e le regole, di natura archivistica, dell'AACR2/APPM.
A questi studi e riflessioni, bisogna aggiungere un continuo aggiornamento per la problematizzazione dei dati e del modo di presentarli, in cataloghi a stampa e in database.
Non si parla, naturalmente, solo di codici di epoca medievale, rassicuranti nella forma e nelle auctoritates che 'proteggono' e guidano i catalogatori. I fondi manoscritti sono composti da varie tipologie: trattati scientifici, manoscritti d'autore, esempi di scrittura 'popolare', lettere, cartoline, quaderni di scuola, e altro ancora"

[Guarda il programma]

Fonte: http://www.aib.it/aib/sezioni/sic/se100126.htm

giovedì 14 gennaio 2010

Percorsi Didattici Alla Scoperta Del Libro Antico 2009 di Simona Inserra

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I Sistemi bibliotecari d'Ateneo: realtà a confronto e prospettive future. Roma, 18 febbraio 2010

AIB Lazio, con il patrocinio della Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Il seminario, rivolto alla componente politica e tecnico-bibliotecaria, intende fare il punto sui modelli organizzativi, le funzioni e le attività di alcuni sistemi bibliotecari d'Ateneo fra i più rappresentativi oggi in Italia, cercando tuttavia di inquadrare i casi di studio nel contesto ampio delle recenti iniziative della Commissione Biblioteche della CRUI, volte alla promozione di un coordinamento nazionale.

[programma provvisorio]


Fonte: http://www.aib.it/aib/sezioni/lazio/c1002.htm

Waiting Stelline 2010













A Milano fervono i preparativi per l'organizzazione del Convegno delle Stelline, incontro annuale che coinvolge i bibliotecari di tutta Italia. L'appuntamento è stato programmato per i giorni 11 e 12 marzo 2010 (mercoledì e giovedì).
Il tema che verrà trattato durante il Convegno è decisamente attuale:

VERSO UNA ECONOMIA DELLA BIBLIOTECA: FINANZIAMENTI, PROGRAMMAZIONE E VALORIZZAZIONE IN TEMPO DI CRISI

Dalla newsletter di "Biblioteche oggi" (ottobre, 2009) si legge:

"Il Convegno si propone di favorire l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei processi che sono alla base di una gestione efficace delle risorse, individuando strategie che permettano di trasformare anche le difficoltà economiche in ricerca di nuove opportunità.

Particolare attenzione sarà posta alla struttura e alla ricerca dei finanziamenti, evidenziando alcune significative esperienze di fund raising. Un altro filone di approfondimento riguarderà la qualità gestionale della spesa attraverso corrette forme di governance e programmazione, con riferimento al rapporto con
il mercato (editori, distributori, aggregatori di risorse elettroniche, commissionarie ecc.), ai consorzi (stato dell’arte, evoluzione), a nuovi modelli di partnership con soggetti privati ecc.

In tale contesto acquisterà rilevanza l’esame di progetti e attività di valorizzazione delle biblioteche (biblioteche e territorio: reti, sistemi, distretti), nonché il ruolo delle biblioteche nel marketing culturale e territoriale. Uno spazio particolare sarà dedicato a esperienze e metodi di valutazione dell’impatto economico e sociale delle biblioteche"

Fonte:
http://biblioseminariocremona.wordpress.com/2009/11/04/convegno-delle-stelline-2010/

mercoledì 13 gennaio 2010

Risorse per i catalogatori


Biblioteche oggi - Articoli selezionati

Seminario REICAT. Roma, 18/02/2010


Il 18 febbraio 2010, presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma, si terrà il Seminario: REICAT contenuti, applicazione, elementi di confronto.

Per la partecipazione alla Giornata di studio è necessaria l’iscrizione entro e non oltre il 10 febbraio, da inviare per e-mail a: seminarioreicat@iccu.sbn.it, oppure per fax al numero: 06.4959302

Programma del Seminario

Catalogazione_Aleph 500 v. 18.01

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